Matteo Paro
Matteo Paro

28^ GIORNATA DEL CAMPIONATO DI CALCIO - SERIE A - STAGIONE 2023/2024


VENERDI’ 08 MARZO 2024, ORE 20,45


.embed-comment-icon { display:inline-block; width:20px; height:20px; background-color:transparent; background-repeat:no-repeat; background-size:20px; background-position:center; transition:background .1s ease-in; position:relative; top:5px; background-image:url("data:image/svg+xml;charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E") } @media screen and (min-width: 481px) { .slyvi-news-embed-wrapper img { max-width: 250px; } }
Napoli-Torino 1-1: Sanabria risponde a Kvaratskhelia
IL TABELLINONapoli-Torino 1-1NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Juan Jesus, Mario Rui (80' Olivera); Angu...
 -  TORINO: 1  -  1

Tonny Sanabria, esultanza dopo il gol in rovesciata in Napoli Torino


MARCATORI:   KVARATSKHELIA (N) al  16’ ; SANABRIA (T) al 19’ s.t.


NAPOLI (4-3-3): MERET; DI LORENZO Cap.), OSTIGARD, JUAN JESUS, MARIO RUI (dal 35’ s.t. OLIVERA); ANGUISSA, LOBOTKA (dal 47’ s.t. LINDSTROM), ZIELINSKI  (dal 23’ s.t. TRAORE’); POLITANO (dal 23’ s.t. RASPADORI), OSIMHEN, KVARATSKHELIA.
ALL.: CALZONA
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: OSIMHEN e JUAN JESUS per gioco scorretto.
CAMBI DI SISTEMA: 4-2-4 dal 47’ s.t.

TORINO (3-4-1-2): MILINKOVIC-SAVIC; DJIDJI (dal 31’ s.t. SAZONOV), BUONGIORNO, MASINA; BELLANOVA (dal 43’ s.t. LAZARO), LINETTY (dal 43’ s.t. VOJVODA), GINEITIS, RODRIGUEZ (Cap.); VLASIC; PELLEGRI (dal 18’ s.t. SANABRIA), ZAPATA.
ALL.: JURIC (in panchina PARO perché JURIC squalificato).
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: ZAPATA e BUONGIORNO per gioco scorretto.
CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO

ARBITRO: ORSATO di Schio.  VAR: VALERI di Roma.


Le quattro partite che avrebbero dovuto saggiare le potenzialità del Toro in ottica europea hanno prodotto solo due punti, che probabilmente hanno messo fine al tentativo di conquistare un posto in una delle competizioni continentali. La causa principale di questa ennesima delusione va ricercata, in primis, nell’aver sciupato delle ghiotte occasioni perdendo punti con squadre decisamente inferiori ai granata, quando si produceva gioco, ma non si riusciva a realizzare un gol.

Peraltro, anche contro avversarie più agguerrite abbiamo assistito, in diverse occasioni, allo stesso trend, senza contare l’incidenza degli episodi avversi ingiustamente subìti, che hanno condizionato l’esito finale di alcune partite, quale quello recente contro la Fiorentina, dove il Toro ha dovuto giocare l’intero secondo tempo in inferiorità numerica, a causa dell’ingiusta espulsione di Ricci.

Contro il Napoli, il Toro è riuscito a portare a casa un punto, lottando e dimostrando carattere, qualità che fino a poco tempo fa non aveva. Infatti si dimostrava impresa molto difficile ristabilire la parità quando si subiva una rete, mentre contro i partenopei sono stati sufficienti tre minuti per recuperare lo svantaggio. E va sottolineata la gran giocata di Sanabria, tornato al gol, e che gol, in rovesciata, dopo un lungo periodo di digiuno. Il paraguaiano ha rilevato un Pellegri sottotono al 18’ della ripresa, e un minuto dopo ha messo a segno una splendida rete.

Tuttavia la palma del migliore granata in campo va a Milinkovic-Savic, autore di alcune splendide parate, in particolare su Kvaratskhelia, vero mattatore dei partenopei. Se il numero uno granata si comportasse sempre così, non sarebbe necessario cercare altrove un altro portiere, perché la porta del Toro sarebbe in ottime mani, tuttavia Milinkovic-Savic dovrebbe rendere costanti le sue ottime prestazioni. Nulla ha potuto sulla rete del georgiano, che ha finalizzato egregiamente un interessante cross di Mario Rui, a conclusione di un’azione corale del Napoli. Una menzione particolare va a Buongiorno, che si sta dimostrando sempre di più giocatore insostituibile; sarebbe un peccato vederlo giocare con un’altra maglia.

Masina, arrivato al Toro nella sessione del mercato invernale, e accompagnato da non poco scetticismo, sta facendo ricredere i suoi denigratori. Il giovane Gineitis mostra talento e carattere, insomma nonostante i numerosi infortuni patiti, il Toro avrebbe potuto raggiungere l’obiettivo che da tanto si prefigge. Mancano dieci giornate alla fine di questa stagione, di cui cinque da disputare tra le mura amiche, tra cui il Derby, che sarebbe ora di vincere; ci sono le possibilità, e il Toro dovrà fare di tutto per sfatare una tradizione sfavorevole. E non dovrà mancare l’impegno e la determinazione per fare risultato nelle altre gare, perché il Toro è chiamato a concludere degnamente il campionato. 

Franco Venchi